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Cartucce napoletane

Queste cartucce risalgono ad un pò di tempo fa. Mio marito adora questi dolcetti, che sanno di festa, infatti in genere si trovavano all’interno del vassoio di paste secche, che in casa non mancava nelle occasioni speciali (battesimi, cresime e comunioni). Dopo averle fatte, anche i miei bambini adesso ne vanno pazzi. Ho seguito pedissequamente la ricetta di Elisabetta Cuomo, l’unica che si trova su internet e il risultato è stato ottimo.

Ingredienti

  • 200g di farina di mandorle (un paio di mandorle amare)
  • 100g di farina “00”
  • 50g di fecola
  • 200g di zucchero
  • 130g di burro morbido
  • 20g di burro fuso
  • 4 uova (anche 5 se il composto dovesse essere troppo duro)
  • un pizzico di bicarbonato d’ammonio
  • un pizzico di sale
  • la scorza di un limone grattugiata

Modalità di preparazione

Mescolare la farina di mandorle con due uova sbattute e gli aromi far riposare a temperatura ambiente per un’ ora. Lavorare il burro morbido con lo zucchero e l’ammoniaca, unire il composto di farina di mandorle e uova, un cucchiaio per volta, alternando con le altre due uova sbattute. Mescolare con un cucchiaio e unire il burro fuso, infine unire la farina e la fecola setacciate, poco per volta. Trasferire l’impasto in un sac à poche con bocchetta liscia (1 cm di diametro) e distribuire il composto nei cannelli foderati con le cartine , riempiendoli fino al bordo del cannello.
Infornare a 170° per 10 minuti poi abbassare a 160° e continuare per altri 8/10 minuti, la cartuccia deve rimanere chiara sotto la carta e dorata sulla parte superiore. Togliere le cartucce dal cannello e passarle sulla carta assorbente per eliminare l’unto.

Aggiungo solo un particolare: il burro non va assolutamente montato con lo zucchero, ma solo mescolato. Ho fatto l’errore di montare burro e zucchero, e di incorporare anche le uova continuando a montare e il risultato è stato a dir poco disastroso. L’impasto ottenuto è molto morbido, e lievita moltissimo all’interno del cannello, per cui poi ne fuoriesce durante la cottura!

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